Il Canada. Non si può non pensarci se si è appassionati di pesca. La natura selvaggia, i fiumi impetuosi, le risalite dei salmoni, gli orsi e i lupi. Ho avuto la fortuna di esserci stato alcune volte e spesso mi è stato chiesto come ci si può organizzare. Ho deciso quindi di proporre un riassunto di quanto fatto negli ultimi anni tra British Columbia, Yukon e Alaska, spero possa ispirarvi e tornarvi utile.
Ci sono una serie di cose alle quali pensare prima di partire:
Il visto costa 7 dollari canadesi e si richiede online a questo sito: clicca qui
Per quanto riguarda le patenti di pesca, si possono anch’esse ordinare online. Bisogna però sapere dove e cosa si vuole pescare (di questo parleremo più avanti).
Patente di pesca in acqua dolce in British Columbia + Permessi per pesca al salmone in determinate zone: clicca qui
Patente di pesca per l’Oceano + Salmon Stamp: clicca qui
Patente di pesca in acqua dolce per lo Yukon: clicca qui
Patente di pesca per l’Alaska: clicca qui
Il noleggio dell’automobile conviene farlo già prima di partire, in quanto la richiesta è alta e la disponibilità non è enorme, soprattutto nei momenti di alta stagione di pesca (luglio-agosto).
Per quanto riguarda lodge, hotel, ecc., ne parliamo più avanti. Per iniziare direi di mostrare le zone visitate, per poi parlarne nello specifico una per una.
Per comodità partiremo da Terrace, BC. Ci si arriva dall’Europa passando da Vancouver, dove partono i voli interni che portano diretti in quello che è l’epicentro della pesca al salmone sulla costa pacifica. La cittadina conta 40’000 abitanti e condivide l’aeroporto con Kitimat. La pesca si effettua prevalentemente sui fiumi Skeena e Kitimat, dove ci si può recare sia in solitaria che con delle guide, ma ci sono anche altri corsi d’acqua che vale la pena affrontare. Le prime volte ovviamente è meglio farsi spiegare da qualcuno luoghi, tecniche, esche ecc. in modo da non perdere giornate alla ricerca del modo giusto per riuscire a pescare.
In queste zone si va prevalentemente a pesca di salmoni. Vi si trovano King Salmon (la preda più ambita), Sockeye, Coho, Chum e Pink. E ovviamente la mitica Steelhead. Si possono allamare con diverse tecniche: spinning (jig, ondulanti, cucchiaini, minnow, ecc.), mosca (soprattutto streamer), pesca con uova di salmone (vere e non), flossing, ecc.
Skeena River House Bed&Breakfast: si tratta di uno splendido Bed and Breakfast gestito da una coppia. La terrazza è uno spettacolo e si affaccia proprio sullo Skeena. Colazione ottima e abbondante, stanze comode soprattutto se si riservano quelle nella struttura principale. I proprietari non mettono a disposizione materiale da pesca né servizi di guida. Bisogna arrangiarsi. Ecco il link.
Deep Creek Lodge: bellissimo lodge situato poco fuori Terrace. A gestirlo Sara e Cek, una coppia ticinese trapiantata in Canada. Offrono pacchetti pensione completa + uscite guidate (fiumi e oceano) e sono davvero molto disponibili. Se andate da quelle parti per la prima volta è un must. Consigli utilissimi e conoscenza dei luoghi vi aiuteranno di certo. Sapranno indirizzarvi verso gli spot migliori e organizzare al meglio il vostro soggiorno. Il link del lodge.
In città c’è comunque una vasta scelta di motel, hotel, ecc. ecc. ma non voglio garantire per nessuno di essi. Ho visto cose che voi umani… A volte meglio spendere qualche centesimo di più.
Attività di pesca: come detto, il pesce principe qui è il salmone (tutte e 5 le specie del Pacifico). A mia conoscenza, oltre alle uscite in solitaria, ci sono le seguenti possibili attività se si vuole utilizzare una guida.
Questi sono un po’ i classici, poi cercando un po’ in giro si trova davvero di tutto (uscite in elicottero, uscite su fiumi più distanti, ecc. ). La cosa migliore è farsi fare alcune offerte e cercare di adattare il tutto al proprio budget.
Se si decide di spostarsi tra la British Columbia e lo Yukon in automobile, le cose da vedere e da fare sono davvero parecchie.
Tanto per cominciare, risalendo la BC tra Terrace e lo Yukon, il consiglio è quello di prendere la Nisga’a Highway. Ecco una breve lista di attività possibili:
I laghi e laghetti che si incontrano lungo la strada ospitano spesso trote iridee e canadesi, oltre ai temoli e ad altri tipi di pesci. La cosa migliore è scoprire se vi si può pescare e provare a fare due lanci. Se vi va bene, troverete iridee davvero di ottime dimensioni. Di certo resterete affascinati dai paesaggi. Se viaggiate in camper, sulla tratta ci sono dei campground affacciati su specchi d’acqua. Spesso è necessario disporre di una barca/canotto/canoa.
La vallata ricoperta di Lava la troverete di fianco alla strada sulla Nisga’a, non troppo distante da Terrace. Sul posto troverete dei cartelloni che spiegano la storia delle eruzioni del vulcano e la leggenda dei salmoni infuocati.
In zona dovrebbe esserci un punto di accesso sul Nass River, dove potrebbe essere possibile provare a pescare qualche salmone. Occhio però alle zone riservate ai nativi, che i salmoni li prendono con il retino, e ai permessi necessari per pescarli.
Facendo una deviazione verso l’Alaska, si arriva a Stewart, piccolo villaggio sul confine dove si può passare la notte in hotel davvero originali (io sono stato qui). Da qui, per andare ad Hyder (la città fantasma) basta attraversare il confine. In questo caso potrebbero chiedervi di pagare per il visto, necessario per entrare degli Stati Uniti (Hyder è in Alaska) ma di norma non lo fanno perché l’unica strada che parte da lì…torna in British Columbia dopo qualche chilometro. La città fantasma è davvero splendida. Potete approfittarne per mangiare dell’ottimo granchio reale e per gustare l’abominevole Hyderizer. Si tratta di uno shot di una bevanda sconosciuta ad altissimo tenore alcolico. La vendono al Glacier Inn, locale che vi fornirà un attestato relativo al consumo della suddetta bevanda, ma solo a condizione che riusciate a berla tutta e senza vomitare. In caso contrario vi toccherà offrire da bere a tutti gli avventori del bar.
Inoltrandosi in Alaska, si possono poi raggiungere il punto di osservazione della frega dei salmoni. Il nome esatto è Fish Creek Wildlife Observation Point, e per accedervi si paga un biglietto d’entrata. Se siete fortunati vedrete anche degli orsi, in caso contrario dovrete accontentarvi dei salmoni.
Proseguendo, si può raggiungere il Salmon Glacier e i suoi punti d’osservazione, dai quali potrete scattare suggestive foto (cosa che non ho fatto)
Risalendo verso lo Yukon, troverete il villaggio di Tatogga. Lì, oltre a potere pernottare e pescare sui laghetti della zona, si possono organizzare uscite in idrovolante verso laghetti quasi illibati alla ricerca di trote iridee.
Più avanti, una tappa al Boya Lake per un pic-nic può valere la pena. Dovrebbe esserci la possibilità di noleggiare delle canoe e farsi un giro sulle acque smeraldo del bacino.
Passato questo punto, siete praticamente arrivati nello Yukon.
Come noterete, nello Yukon la stagione estiva è molto più breve che a Terrace e in generale nel sud della British Columbia. La vegetazione è meno folta e imponente, e oltre agli orsi e alle alci, sui bordi della strada potrete scorgere anche qualche Caribou. E se vi spingete in posti poco frequentati, anche bisonti.
Cosa fare dunque in queste lande selvagge? Io direi: pescare! Se chiedete alla gente del posto, vi diranno che vale la pena fermarvi quando vedete dell’acqua e provare a vedere se ci sono pesci. Quello che troverete, soprattutto, sono trote canadesi, lucci e temoli.
Le possibilità sono davvero tante. Quello che vi conviene fare è contattare hotel, bed&breakfast o lodge dove desiderate pernottare e chiedere se noleggiano barche o se dispongono di un servizio guide.
Qui una breve lista dei posti visitati:
In Alaska non ho molta esperienza. Ci ho passato qualche giorno andando in automobile dallo Yukon e fermandomi a Copper Center. Sul fiume si possono trovare Sockeye (Red Salmon, il salmone rosso) e King Salmon (salmone reale). Abbiamo trovato un servizio di pesca guidata a buon prezzo e con una formula davvero interessante: scendere il fiume in rafting e fare tappa sulle sponde per pescare. Ecco il link.
Abbiamo avuto la fortuna di trovare la pesca al King Salmon aperta (cosa sempre più rara negli ultimi anni), ma non abbiamo trovato molti Sockeye.
Ne è comunque valsa la pena, pescare i King è davvero qualcosa di esaltante.
Spero che questo “breve” articolo possa essere utile a qualcuno. Se avete domande, potete lasciare qui sotto nei commenti.
Foto bellissime ho avuto la fortuna di di recarmi alcune volte e sono state delle vacanze indimenticabili e spero di poter ritornare
Appena si torna indietro viene voglia di ripartire, vero? 🙂